mercoledì 23 luglio 2014

RICOMINCIARE ANCORA



Di nuovo qui, di nuovo pronta a ricominciare, di nuovo dopo l'ennesima caduta sono pronta a rialzarmi a testa alta, sono pronta a combattere.
Questo fine settimana sono salita a Siena, con mio padre e mio fratello a prendere tutte le cose che avevo lasciato li, sono salita a prendere coscienza di aver perso un altro anni della mia vita senza concludere nulla.
Ho dato 3 esami totali è vero, ma esami che non mi verranno convalidati, quindi è come se l'anno appena trascorso non esistesse.

E ora mi trovo di nuovo allo stesso punto di partenza, punto dal quale ho sempre provato a scappare, la mia città, la mia casa, i miei familiari.
Mi trovo a dover riprendere in mano la mia vita, a dover ricominciare da zero, a dover scegliere un 'altra facoltà, a provare a dare un senso a questa vita che più i giorni passano e più un senso non ce l'ha, quanto  aveva ragione Vasco...
Il mio ex ha ricominciato a farsi sentire, ora che i suoi genitori andranno in vacanza li, lui avrebbe bisogno di una fidanzata che gli faccia tutti gli onori del caso, che accetti le sue condizioni e chi meglio della sottoscritta?
MA CHE SE NE ANDASSE A FANCULO LUI E TUTTO CIO CHE LO CIRCONDA!

Intanto ho conosciuto un ragazzo, o meglio  lo conoscevo già di vista, mi ha contattata su Fb e mi ha invitata ad uscire per un caffè, stasera ci vedremo dopo la palestra, e io mi sento già fuori luogo, ho già paura di sbagliare,di non saper gestire la situazione, di non essere in grado di riuscire  a parlare, è da stamattina che sono tentata di disdire, ho paura, non so di cosa ma ho paura, e mi sento in colpa, è come se stessi sbagliando qualcosa, anche se non so cosa.

La situazione a casa è oramai degenerata, mio fratello ha picchiato quello psicopatico del padre di  mia nipote che l'altra sera alle 21.30 era andato sotto casa per vedere la figlia senza nessun preavviso, mi sento in colpa da morire, vorrei poter fare qualcosa per migliorare le cose, per evitare tutte queste sofferenze a quella povera bambina, io so cosa vuol dire crescere senza un padre, e ogni volta che lei mi chiede del suo mi si stringe il cuore, perchè siamo destinati a soffrire già così piccoli? cosa ha fatto di male quel piccolo esserino per meritare tutto questo e perchè non posso alleviare il suo male?

Tante domande nessuna risposta, solo una, evitare il cibo..
e' da qualche giorno che appena mangio mi viene un mal di stomaco atroce, è come se il mio organismo rifiutasse ogni tipo di nutrizione, ed io non posso fare nient altro che accettare,
Nonostante la pancia stia piano piano scomparendo di nuovo e le ossa stiano prendendo il sopravvento non faccio altro che sentirmi gonfia, pesante e perennemente fuori luogo...
Troveremo mai una soluzione a questa merda? o siamo davvero destinate a vivere una vita piena di paranoie complessi e incessanti attacchi di ansia?

Spero davvero che non sia cosi...
Grazie perchè anche se solo attraverso un PC  la vostra vicinanza è motivo di forza per me!!!

Vi abbraccio tutte, una ad una!!!!!

venerdì 18 luglio 2014

CRESCERE...CHE FATICA!



"Beata te che sei ancora piccola, quando crescerai vedrai"
Quante volte mi è stata detta questa frase, e quante volte ho pensato,ma andate a fanculo, che ne sapete voi di quello che sto passando io; è sempre stato facile per gli altri giudicare, sparare finti consigli dati a caso o magari sparare sentenze senza conoscere nemmeno un briciolo di quello che accadeva.
Qualche giorno fa i  miei genitori hanno avuto la sentenza ufficiale della separazione, qualche giorno fa ho litigato con mio padre, fino a qualche giorno fa pensavo ancora di aver bisogno di qualcuno che si prendesse cura di me nella mia vita, fino a qualche giorno fa pensavo ancora di aver capito qualcosa, ma oggi mi sono resa conto che in realtà non è così.

Analizzando il percorso che ho fatto negli ultimi tempi, beh mi sento abbastanza una fallita.
Un anno fa ho deciso di mollare tutto e di seguire M. in Spagna, abbiamo convissuto per 4 mesi dopodichè sono venuta via, il perchè? non lo conosco, non sono stati sicuramente i miei sentimenti per lui a farmi cambiare idea, lo amavo alla follia, è l'unico uomo che riesco a vedere al mio fianco quindi  non è stato quello a farmi andare via, è stata la mancanza della mia famiglia forse, l'improvvisa ricomparsa di mio padre nella mia vita che cerca costantemente di rimediare alle mancanze della mia infanzia, non lo so, quello che so è che una volta venuta via di la, appena ho constatato che a lui non importava nulla di me, se c'ero,se non c'ero, appena mi sono accorta che non ha proferito parola sulla sua voglia di riavermi li, io ho deciso di mettere un punto alla nostra storia e di "andare avanti".
Cosi mi sono trasferita a Siena per frequentare un corso di laurea che ho fatto realmente non so come, li ho ripreso i chili persi, il grasso ha ricoperto le ossa oramai troppo sporgenti per la mia famiglia, e io ho ricominciato a sentirmi inadeguata, sporca, brutta, immeritevole, grassa. 
Il giorno del mio compleanno risento M. mi comunica che a Natale sarebbe tornato a Napoli per trascorrere un pò di tempo con i suoi amici, e mi comunica che tra le tante che ha avuto dopo di me ,c'è stata anche sua cognata. Mi è ricrollato il mondo addosso, sono stata male di nuovo,abbuffate,vomito depressione, tagli, non è mancato nulla all'appello. ma la voglia di lui che nonostante il mio essere mi accetta, l'amore,la mancanza il non so cosa mi hanno spinto ancora una volta tra le sue braccia, così abbiamo trascorso 20 giorni insieme, una favola, lui non ha minimamente sospettato i miei attacchi, io non ho minimamente dato modo ne a lui ne a nessuno di capirlo. 
A gennaio è ripartito, e insieme a lui ha portato via un pezzo di me, quando se n è andato mi
 sono completamente spenta, l'unico pensiero era riuscire a riaccimolare dei soldini per fare in modo che potessi andare da lui a trascorrere qualche altro "giorno felice", così ho cominciato a lavorare in un ristorante, ho fatto il biglietto, ma lui non ha retto "il mio essere troppo pesante e ossessiva", nel mandargli una foto non mi sono accorta che si vedeva la fascia che portavo per nascondere i tagli, lui mi ha attaccata e abbandonata di nuovo, e cosi abbiamo smesso di sentirci
Tutto fino  a Maggio, fino a che in me non è ricomparso il suo fantasma, avevamo progettato tutto, dovevo solo fare il biglietto e partire, ma appena ha saputo che non ero "guarita" ha ricominciato ad attaccarmi a dirmi che nn la vuole una persona accanto che mangia e vomita, che nn può vivere con la paura che può tornare a casa e trovarmi morta in bagno, e che quindi preferisce che le cose restino cosi.
Ecco...questo è quanto... intanto sono tornata a casa, ho portato a termine l'anno accademico, e mio padre mi ha esplicitamente detto che se voglio studiare devo farlo qui, a casa mia e che non vuole per nessun motivo al mondo che vada via. Quindi ora mi ritrovo qui, a dover rinunciare a tutto il percorso universitario passato, ad iscrivermi ad un anonima facoltà di economia, a subirmi i problemi di tutta la mia famiglia e a tenermi tutto dentro come sempre, a combattere contro il grasso accumulato a Siena, e tutto questo lo faccio da sola, senza nessuno che mi stia accanto e che ogni tanto mi dia un abbraccio, senza nessuno che riesca a capire come sto realmente io, senza nessuno, IO DA SOLA.

Cos è crescere? beh secondo me crescere e capire che alla fine dei conti se sempre tu sola contro il mondo, sei sempre tu che ti ritrovi a combattere contro i tuoi fantasmi del passato, quello stesso passato che ti da la forza di indossare una nuova maschera ogni giorno e di riuscire a sopravvivere.

Ecco tutto... Non volevo annoiarvi, ma questo è l'unico modo per "cacciare tutto quello che ho dentro".

Vi abbraccio forte tutte, una per una, vi voglio bene!

mercoledì 16 luglio 2014

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Si fa tanto per cambiare le situazioni, e poi ti ritrovi impantanata di nuovo in quel oblio dal quale tempo fa sei scappata;
Ed è cosi anche per me... sono diventata di nuovo quello che gli altri volevano io diventassi, ho lasciato l'università a Siena per trasferirmi qui, a casa, in quell'inferno che continua ogni giorno a farmi del male;
Ho perso tutto oramai, la mia indipendenza, la mia vita, il mio autocontrollo, chi si prendeva cura di me, tutto, l'unica cosa che mi sono riservata è la palestra, quella continua ancora oggi ad essere la mia via di fuga dal mondo che mi circonda;
C. è tornato, si è fidanzato con una bellissima francese, finalmentre ora che mi sentivo pronta a raccontargli tutto, lui si è totalmente rifiutato anche di vedermi; Mi ha rifiutata, non lo merito e ha più che ragione;
E io sono di nuovo sola, nell'inferno delle calorie, del grasso, del vomito e delle intere giornate trascorse in palestra;
Non faccio altro che sognarlo tutte le notti, è come una droga, non posso fare a meno di pensarlo e di avere i suoi occhi davanti ai miei, vorrei vederlo avvicinarmi e parlargli, invece quando lo incontro in palestra non faccio altro che nascondermi e guardarlo da lontano;
L'unica che si prende cura di me è Lei, lei che continua incessantemente a spronarmi per raggiungere il mio obiettivo, forse solo con 10 Kg di meno sarò di nuovo degna di LUI!

Vi abbraccio tutte, io ci sono per ognuna di voi!

Un bacione